“Pro-Rete PA”, accordo tra Notariato e Dipartimento Pari Opportunità per favorire le donne ai vertici della Pubblica Amministrazione
Promuovere l’incontro tra domanda e offerta di professioniste negli organi di amministrazione e controllo delle società controllate dalle pubbliche amministrazioni ed enti pubblici. E’ questo l’obiettivo del protocollo sottoscritto dal Consiglio Nazionale del Notariato e dal Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Secondo i dati in possesso del DPO, nonostante la legge 120/2011 (cd. Golfo Mosca) abbia introdotto gli obblighi di equilibrio di genere e significativamente innalzato la presenza di donne al vertice delle controllate pubbliche producendo modifiche qualitative nei board, continua a sussistere, comunque, un numero non trascurabile di società controllate da Pubbliche Amministrazioni che, nel rinnovo dei propri organi sociali, hanno scelto di nominare donne ai propri vertici solo nel 5% dei casi.
La Banca dati “Pro-Rete PA” delle professioniste per le Pubbliche Amministrazioni è lo strumento individuato dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per favorire l’individuazione di professioniste, secondo metodi semplici e trasparenti, e far conoscere ai decisori pubblici professionalità femminili da introdurre nelle posizioni di vertice con l’obiettivo di contribuire a promuovere la presenza femminile nei processi decisionali economici.
In base all’accordo, il DPO si impegna ad assicurare l’accessibilità alle donne notaio alla Banca dati “Pro-Rete PA” affinché possano mettere a disposizione della Pubbliche Amministrazioni ed enti pubblici le proprie competenze e professionalità promuovendo questo strumento presso le Pubbliche Amministrazioni e le società sotto il controllo di Pubbliche Amministrazioni.
Il Consiglio Nazionale del Notariato si impegnerà a diffondere la Banca dati tra le professioniste iscritte all’Albo Unico dei Notai, pari al 34% della categoria (la presenza femminile sale ad oltre il 42% tra i notai under 45), e a sensibilizzare gli Ordini territoriali ad organizzare eventi formativi ad hoc relativi alle previsioni della Legge n. 120 del 2011 e del D.P.R. 251/2012 e alle funzioni proprie dei componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società controllate da Pubbliche Amministrazioni ed enti pubblici.
Gli ordini professionali rappresentano, in ragione delle competenze e conoscenze specialistiche proprie delle iscritte – garantite anche da percorsi di formazione e aggiornamento continuo – un importante bacino potenzialmente idoneo alla copertura di posizioni di vertice di società controllate da Pubbliche Amministrazioni e di enti pubblici; le professioniste potranno inserire il proprio curriculum nella Banca dati “Pro-Rete PA” mettendo le competenze acquisite a disposizione della Pubblica Amministrazione e, da parte loro, le Pubbliche Amministrazioni avranno un insieme di professionalità cui attingere per le nomine.
FONTE: notariato.it